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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 febbraio 2017 : 23:42:49
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In altre parole, guardiamo le stesse cose, ma da più lontano.
Per la verità sembra un assurdo usare un microscopio e poi voler guardare più lontano, ma alcune volte ciò si rende veramente indispensabile.
Pensate ad un appassionato di acquari che, da fuori, vuole fotografare dei particolari ingranditi, come fa ? Magari, l’acquario è spesso 30 cm. e la distanza di lavoro del suo stereo microscopio è di soli 10 cm., per cui c’è poco da fare, o mette a mollo lo stereo, o allunga la sua focale.
Stessa cosa per i paleontologi che devono lavorare su un piccolo particolare con una sabbiatrice: o mettono dentro anche lo stereo a farsi le sabbiature, o allungano la sua focale.
Per non parlare poi dei medici che devono poter vedere ingrandito un punto in cui operano, ma non possono certo attaccarsi al povero paziente mentre lo affettano.
Invece, la soluzione non è ne difficile ne costosa, basta aggiungere davanti al obiettivo del nostro stereo una lente opportuna, purché divergente.
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Nella figura superiore vediamo cosa succede al nostro stereo se davanti al obiettivo montiamo una lente negativa: Il soggetto “0” crea una immagine virtuale e molto più piccola “1” che è quella che noi mettiamo a fuoco, ma, in realtà, il soggetto vero “0” è molto più lontano.
Interessante osservare che le lenti possono anche essere accoppiate, in tal modo aumentano ancora di più l’effetto di allontanamento. Lo si vede nella immagine inferiore in cui il nostro solito soggetto “0” viene prima rimpicciolito dalla prima lente formando l’immagine “1” e poi questa è ulteriormente rimpicciolita dalla seconda lente, che formerà la sua immagine virtuale in “2”.
Queste sono, pressappoco, le regole dell’Ottica, facciamo ora qualche prova reale. Recuperiamo prima di tutto uno stereo microscopio con cui fare le prove: nel mio caso avevo un Nikon in revisione, la sua distanza di lavoro non è un granché, circa 80 mm.
Poi andiamo in cerca delle lenti, ci servono delle negative con potenza fra 6 e 12 diottrie, ma il valore giusto lo deciderete voi dopo aver visto i risultati reali della prova. Ho già disponibile una vecchia lente da 6 diottrie negative, in più ho acquistato dalla Coma di Adriano Lolli una lente da -117 mm.
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Lo so, sono un po’ rogna, ma ho fatto apposta ad usare due unità di misura diverse: ricordate, la focale in metri è l’inverso delle diottrie.
Allora, il microscopio, senza alcun aggiuntivo, focalizza a 80 mm. Se aggiungo la lente -6d mette a fuoco a 140 mm. Con la lente -9d (ho arrotondato) focalizza a 180 mm. Montando entrambe le lenti negative, quindi con circa -15d, metto a fuoco a 500 mm.
Perdonate se le mie misure sono approssimate, ma lo stereo era in bilico sulla scrivania, con una mano tenevo ferme le/la lente davanti agli obiettivi, con l’altra mano spostavo su e giù il soggetto cercando il punto di miglior fuoco e con l’ultima mano (?) tenevo il metro per misurare la distanza di lavoro. Bé, più o meno, ma facevo proprio così.
Lo scopo di queste note è solo quello di incuriosirvi e di spingervi a provare. A molti di noi sarebbe servito, almeno qualche volta, un microscopio che pur ingrandendo ci permettesse di operare lontano dal soggetto: bene, questa è una buona occasione per provare.
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Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia, . . . io non vendo oggetti, . . . . . . io racconto storie. (Enotria) |
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Freccia
Utente V.I.P.
Città: Modena
Regione: Emilia Romagna
364 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 febbraio 2017 : 09:47:01
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Complimenti Andrea, sempre molto interessanti i tuoi suggerimenti. So che alcuni microscopi hanno appositi alloggiamenti per le lenti inferiori, ma il tuo lavoro chiarisce bene il concetto e lo fa conoscere. |
Vorrei essere quello che il mio cane crede che io sia. |
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 febbraio 2017 : 17:10:25
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Si, in genere non è un problema fissare le lenti agli stereo dal corpo tondo, invece alcuni mi hanno chiesto come fare per quelli che hanno le lenti montate su slitta e quindi a base rettangolare. Un problema che ho avuto anch'io nel fotografare i miei acquari e la soluzione è molto semplice:
Immagine:quattro gocce di Vinavil 46,38 KB
Quattro gocce di Vinavil bloccano la lente ed alla fine, quando non serve più, una goccia di acqua ammorbidisce la colla e la lente si stacca. Una bella lavata e tutto ritorna come prima.
Immagine: Vermi Serpulidi 117,86 KB
Immagine: Paguro curioso 65,22 KB
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enotria
Utente Senior
Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 febbraio 2017 : 22:59:29
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Un utilizzo pratico di questo metodo è per utilizzare le cappe aspiranti per biologia. Sono fatte in modo che non possa entrare polvere, pollini ed altro, ma se gli oggetti da manovrare sono piccoli, allora . . . .
Immagine: MB10 con aggiuntivo per aumentare la distanza di lavoro. 194,46 KB
Anche in questo caso si è usata la lente negativa da -8,5d presa alla COMA.
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